UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA recensione

Titolo: Un giorno di ordinaria follia

Regia: Joel Schumacher

Anno: 1993

Genere: Drammatico, azione

Cast: Micheal Douglas, Robert Duvall

Un giorno di ordinaria follia è un film del 1993 diretto da Joel Schumacher e con protagonista Micheal Douglas. Si tratta di un film ancora oggi più attuale che mai, che racconta la trasformazione di un uomo apparentemente tranquillo, portato oltre il limite della propria sopportazione dai suoi fallimenti, dalla sfortuna e da una società sempre più egoista, fino a diventare folle e violento.

La storia si svolge a Los Angeles nell'arco di una giornata, vengono raccontate le vicende di Bill Foster, bloccato nel traffico desideroso di vedere sua figlia per il compleanno; e quelle di un poliziotto quasi in pensione. I due personaggi si incontrano all'inizio per poi reincontrarsi sul finale.

Il film ha un ritmo lento, però non annoia un istante; ha un ottima sceneggiatura, infatti è stato candidato agli Oscar in questa categoria. il protagonista, Bill Foster, è un personaggio interessante e ben caratterizzato, lo spettatore si trova a fare il tifo per lui nonostante il suo modo violento e aggressivo di agire; infatti, il protagonista si ribella a molti aspetti della società, per esempio entra armato in un fast food a farsi servire un hamburger, ma nota che è schiacciato e piccolo, rispetto alla foto promozionale che lo ritrae grande e ricco di condimento, ovviamente per attirare i clienti. In un altra scena del film, si arrabbia con due vecchietti miliardari, che hanno recintato un grande spazio verde solo per loro per giocare a golf, senza aprirlo a bambini e famiglie. 

Ultimo punto positivo ma non per importanza, la magistrale, MAGISTRALE interpretazione di Micheal Douglas, che con interpreta benissimo il protagonista pazzo. 

Un cult che va visto, intrattiene e a tratti diverte, non per la comicità ma proprio per il fatto che il protagonista impazzisca, pestando gente che lui considera ingiusta e sparando all'impazzata contro chi gli manca di rispetto. 

Voto: 8,5